
I numeri civici austriaci
La numerazione civica e la nomenclatura delle vie nella città meneghina ebbe inizio all’epoca di Giuseppe II.
Alle case venne assegnata una numerazione unica e progressiva che iniziava dal centro e a spirale si estendeva verso la periferia.
Nel 1861 la numerazione progressiva fu sostituita a quella per vie e nel 1865 si adottò il criterio di disporre i numeri pari su un lato e quelli dispari sull’altro inoltre i numeri civici divennero bianchi su fondo nero.[1]
Curiosità: l’Arcivescovado è l’unico palazzo di Milano che ha mantenuto sempre la stessa numerazione senza subire mai cambiamenti.[2]
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[1] P. Bruno, Porta Orientale. Così era Milano, Meravigli, Milano, 2011, p. 108
[2] P. Bruno, Porta Orientale. Così era Milano, Meravigli, Milano, 2011, p. 106