I TESCHI

teschio san bernardino alle ossa
Particolare in una parete in San Bernardino alle Ossa, Milano

 

San bernardino alle ossa

La chiesa risale al 1210 ma fu ricostruita più volte a seguito di un crollo e di un successivo incendio, la chiesa dove si trova l’ossario risale al 1754. Dall’atrio è possibile accedere alla Cappella Ossario, un locale a pianta quadrata, dove intere pareti ornate da teschi e ossa pervadono la vista del visitatore, la leggenda narra che lì sono conservati i resti dei caduti di una sanguinosa battaglia medioevale tra i fedeli milanesi e gli eretici ariani. Probabilmente la gran parte dei resti umani proviene da un cimitero dell’antico ospedale di San Giobbe e Santa Quaresima attiguo alla basilica di Santo Stefano in Brolo[1] che si trova accanto a San Bernerdino alle Ossa.

 

san bernardino alle ossa pareti
San Bernardino alle Ossa , Milano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Curiosità: Don Gervasini meglio conosciuto come “el pret de Ratanà”[2], nel primo Novecento fu assegnato a dir messa qui per qualche anno[3].


[1] V. De Carlo, Curiosità e segreti di Milano,  Newton compton, Roma, 2013, p. 45

[2] El pret de Ratanà, don Giuseppe Gervasini (Sant’Ambrogio Olona 1/03/1867 – Milano, 22/11/1941). Considerato dalla gente alla stregua di un santo che fu guaritore, veggente ed esorcista. Le qualità di guaritore e taumaturgo e le capacità di usare erbe medicinali gli procurarono una vasta fama nella metropoli lombarda. La chiesa non lo riconosce come santo ma ancora oggi c’è chi spera in una sua grazia, al cimitero monumenta la sua tomba è meta di pellegrinaggio.

[3] V. De Carlo, Curiosità e segreti di Milano,  Newton compton, Roma, 2013, p. 43