
Design in metropolitana
La Metropolitana milanese ha caratteristici corrimano ideati da Franco Albini, architetto incaricato della progettazione delle finiture d’interni per le stazioni della linea 1 e 2, già definite nella loro struttura (progetto affidato allo studio Albini – Helg, insieme al grafico Bob Noorda).
L’obiettivo dei progettisti è quello di creare una continuità visiva nelle singole fermate, mediante la scelta di un colore (rosso per la linea 1 e verde per la linea 2). Colori scuri sono invece scelti per pavimento e soffitto. I pannelli di rivestimento delle pareti, in lastre modulari di pietra artificiale, sono assemblati a secco su una intelaiatura metallica in modo da garantire l’ispezionabilità della retrostante intercapedine per gli impianti.
Il disegno dei dettagli (come il corrimano in tubolare di ferro verniciato) e la precisa identità dei colori e della segnaletica adottata, si pongono come elementi di immediata riconoscibilità e chiarezza espressiva e propongono un modello di qualità per l’arredo urbano della citta.
Il progetto vince il premio “compasso d’oro” nel 1964.[1]

Curiosità: il primo progetto per la realizzazione di una metropolitana a Milano risale addirittura al 1857 e si basava sull’idea di utilizzare l’alveo asciutto dei Navigli per far passare i treni. Solo a metà del Novecento l’idea di realizzare una rete di metropolitane a Milano divenne realtà con la creazione di un’apposita società (prevalentemente pubblica) che avrebbe dovuto curarne la realizzazione.
La Linea l (la Rossa) fu iniziata nel 1957. Il primo tratto, inaugurato il 1° novembre 1964, andava da piazzale Lotto fino a Sesto San Giovanni[…].Tra il 1969 e il 1971 fu realizzato il primo tratto della Linea 2, la Verde, che aveva il compito di collegare le principali stazioni milanesi (Lambrate, Garibaldi, Centrale e Porta Genova). […]. La terza linea della metropolitana, la Gialla, fu iniziata nel 1982 e inaugurata nel 1990 nel tratto tra Stazione Centrale e Porta Romana[2].